La città è concepita nella sua struttura urbanistica e architettonica come percorso mentale e reale, creativo e critico, della sua storia e del futuro che l’attende. L’arte, in modo particolare l’arte contemporanea, può realizzare quel collegamento necessario tra il locale e il globale relazionandosi ai mondi simbolici su cui si intrecciano linguaggi locali, individuali, sociali e globali. Il progetto si chiama “Arte in transito” perché ad essere coinvolti saranno luoghi pubblici dei quartieri storici ma anche più periferici o più “abbandonati”, insomma la città nella sua interezza e nella molteplicità dei suoi aspetti, positivi e negativi, per tracciare percorsi e visioni diverse della città, per darle forza espressiva con il diretto contributo della cittadinanza, secondo quanto è proprio dell’arte pubblica e relazionale contemporanea.
Daniel Buren
Studio Azzurro
Bianco-Valente
Michele Iodice
Daniel Buren
Studio Azzurro
Bianco-Valente
Michele Iodice